Sarà quanto prima ospite di Barbara D’Urso Salvatore Giorgio, 32 anni tra qualche settimana, napoletano di nascita, umbro di adozione e sensitivo per caso.

Fin da bambino scopre di percepire il futuro attraverso sogni, visioni, percezioni, ed è oggi definito sensitivo della percezione extransensoriale. Ha i suoi studi professionali fra Perugia e Città di Castello. In Umbria ha svolto tanti lavori umili prima di diventare noto nel mondo dello star system, dove è conosciutissimo per le sue doti. In molti gli riconoscono di aver predetto il Corona Virus un anno fa: a raccontarlo sono i suoi amici umbri al quale confidava le sue sensazioni. Una di queste fu il sentire un’aria strana, mentre si trovava al mare con alcuni di questi, come un senso di difficile respirazione, come se qualcosa dall’alto, nell’aria, avesse fermato il tempo e le vite per un po’. Poi…

Salvatore Giorgio con la sua Manager Debora Cattoni

“Beh, il resto lo racconterà in studio a Pomeriggio Cinque, dove Salvatore Giorgio riassumerà con la D’Urso le sue premonizioni più importanti” interrompe la sua manager, Debora Cattoni, che evidentemente non vuole anticipare sorprese ed emozioni al pubblico televisivo, e la stessa Cattoni tiene però a precisare che “Quando è arrivato il Covid Salvatore è stato molto male, perché lui non riesce ovviamente a fermare ciò che deve avvenire, riesce solo a percepirlo molto prima, e questa volta avrebbe tanto voluto che la sua percezione fosse sbagliata”. Ma cosa è secondo Salvatore Giorgio l’essere un sensitivo? Risponde: “ Per me che non volevo certo fare questo, ma ambivo ad altri sogni, è un peso nel cuore, ma anche il lavoro benedetto di Dio, poiché sono molto fedele, lui mi dà la forza per aiutare gli altri, per illuminare le persone che vivono in uno stato buio. Tante coppie hanno ritrovato l’equilibrio grazie al mio aiuto. Tanti si sono sposati, e tanti si sono lasciati poiché cerco di essere il più sincero possibile, e di prevedere perfettamente la tua strada. Io non sono uno che usa magie, non ci credo e non è salutare”