Quando i giochi  erano ancora veri giochi, dove ci si ingegnava per poter giocare con gli amici, quando ancora il giocattolo era un desiderio, un sogno a tanti mai avverato, quando i giochi richiedevano inventiva e fantasia,  la pianta del sambuco diventava una risorsa incredibile.

Federico Valicenti

Federico Valicenti

Dal suo legno cavo si ricavavano gli “scattabott”, una sorta di cerbottane con cui si instauravano “guerre” con il compagno di scuola, oppure diventavano fischietti o zufoli. A rafforzare la vena musicale del sambuco arriva anche l’etimologia arcaica, sembra che il termine “sambuco” derivi dal greco “sambuke” che è il nome di una specie di arpa orizzontale a forma triangolare, usata dagli antichi Greci e Romani e fabbricata con i rami del sambuco. Addirittura la Storia del Cristianesimo riporta che parte della croce dove il Cristo fu crocefisso venne realizzata con il sambuco, mentre altri raccontano che fu al sambuco che Giuda si impiccò. Comunque sia, questo arbusto è legato ad antiche credenze e leggende, gli elfi si rifugiavano nei cespugli di sambuco, e nelle leggende germaniche il flauto magico era stato preparato con un suo ramoscello. Racconta la magia popolare che le streghe si applicassero alle palpebre la linfa verde della sua corteccia per ricevere in dono la “Seconda Vita”, mentre nel calendario arboreo dei Celti, il sambuco rappresenta il tredicesimo mese lunare che si conclude nei giorni del solstizio invernale perchè conserva i suoi frutti fino a dicembre. Veniva piantato intorno ai villaggi per proteggersi dalle incursioni di maligni, alle case di montagna, il sambuco diventava protettore delle famiglie.

 

 

… ed ora le ricette

Risotto al sambuco

Risotto al sambuco

Risotto al sambuco

Ingredienti:

400 g di riso per risotti
2 pugni di fiori di sambuco
1 mazzo di basilico
1 cipolla
1 bicchiere vino bianco secco
1 litro e mezzo di brodo anche di dado
olio d\’oliva
pepe
30 g di burro
abbondante parmigiano grattugiato

Procedimento:

Lavate i fiori di sambuco.
Lessateli per 5 minuti nel brodo, scolateli con la schiumarola e tagliateli a pezzi.
Tritate la cipolla e fatela soffriggere nell’olio, aggiungete il riso, tostate, aggiungete il vino bianco, fate evaporare, portatelo a cottura aggiungendo il brodo bollente a mestoli.
Unite metà dei fiori di sambuco a metà cottura del riso e l’altra metà verso la fine.
Intanto frullate il basilico con il parmigiano, quando il riso è cotto mantecatelo con il burro, unite il basilico, pepate e servite.