Le ciliegie sono il frutto di un albero della famiglia delle Rosacee, la stessa delle rose. Esistono due specie di alberi, il Prunus avium, o ciliegio dolce, e il Prunus cerasus, o ciliegio acido.

Federico Valicenti

Federico Valicenti

Dal primo derivano, per selezione, alcune centinaia di varietà differenti, che producono ciliegie che possiamo dividere in due grandi categorie: le tenerine e le duracine.
Le ciliegie tenerine sono a polpa tenera, di colore rosso scuro con succo colorato o di colore chiaro con succo incolore. Le ciliegie duracine o duroni hanno dimensioni maggiori e polpa soda, sono di colore rosso scuro o nero con polpa rossa, oppure di colore rosso chiaro con polpa giallastra o rosacea. Proveniente dal Mar Nero e dal Mar Caspio il ceraso ere ampiamente diffuso nella Magna Grecia, ne troviamo descrizione su  alcuni testi di Teofrasto (IV sec.a.C)

Il proconsole romano Lucullo, prima di abbandonare il la città di Cerasunte o meglio Giresun, nel Ponto l’attuale Turchia, diede ordine ai suoi legionari di portare a Roma  il frutto che subito diventò un prodotto di largo consumo come risulta da scritti di Plinio il vecchio, Varrone ed Apicio,m Da allora i popoli latini le preferirono subito alle più aspre amarene e trascurarono quasi del tutto queste ultime. Ma è  nel 1500 che la ciliegia conosce il suo massimo splendore in Europa. Ricette su trattati di cucina rinascimentali italiani e francesi ci riportano sapori e profumi che da piccoli abbiamo saziato. Se tornate indietro con la memoria  di qualche ventennio e i più metropolitani di qualche trentennio, quanti di voi non hanno scorazzato per le campagne a rubare ciliegie? Quanti di voi non si sono messe le ciliegie a cavallo sulle orecchie, scimmiottando le amichette che avevano gli orecchini? La ciliegia oltre ad essere mangiata fresca, è molto utilizzata anche in cucina come base per marmellate, come decorazione di torte, ma anche per accompagnare cibi salati. Ad esempio le marasche attenuano i sapori selvatici della cacciagione (lepre ,arrosti di cinghiale, capriolo, fagiano…)mentre le foglie delle ciliegie  sono utilizzate per produrre un vino aromatizzato che si accompagna benissimo con i dolci al biscotto.

… ed ora la ricetta

 

Maiale alle ciliegie

Maiale alle ciliegie

Fette di maiale alle ciliegie

Ingredienti:
4 fette di maiale non alte
20 ciliegie
20 cl. di vino ratafià (precedentemente preparato)
4 foglie di salvia
20 gr. di olioextravergine
sale qb

Preparazione:
Tritare 10 ciliegie e snocciolare le altre
Infarinare le fette di maiale
In una capiente  padella versare l’olio e aggiungere le fette di maiale, rigirarle e farlee cuocere per un minuto, quindi rigirare di nuovo le fette e aggiungeee le ciliegie tritate.
Dopo aver voltato ancora le fette di maiale aggiungere le altre ciliegie denocciolate e il tatafià. Aggiustare di sale e pepe, far evaporare il vino e servire a tavola.