Il giornalista Mort Rosenblum nel suo libro Storia delle olive, ed-Donzelli, descrive ironicamente l’oliva come” una pallina senza importanza in fondo a un Martini”. Mentre le olive, in realtà, hanno impregnato la storia e la cultura di molte civiltà, dall’antichità fino ai giorni nostri.

Federico Valicenti

Federico Valicenti

Siamo tanto consapevoli ed orgogliosi di questo nostro frutto nazionale che raramente ci capita di pensare che la civiltà olivicola abbia radici che oltrepassano i nostri confini. Nel percorso che Rosenblum ci descrive, attraverso i luoghi e le persone che incontra, stuzzica la curiosità, raccoglie e racconta attraverso suggestive immagini narrative, aneddoti e ritratti degli esponenti del cosiddetto “popolo delle olive”. Un mondo composto da appassionati, che per lavoro o per puro piacere, anzi sicuramente per tutte e due le cose, hanno fatto della raccolta delle olive e della degustazione una ragione di incontro e di scambio, umano e culturale per farci consapevoli, se ce ne fosse bisogno, che l’ulivo lega tutti i popoli del mondo nel segno della pace. Le olive raccontano storie di fame e di eccessi, di salse e creme combinate con formaggi e spezie per Faraoni e schiavi, Principi e contadini, sudditi e Re, cosi come si presenta nel suo libro- A tavola e in cucina con le olive- edizioni Tecniche Nuove, l’oleologo Luigi Caricato, addetto del settore, dove racconta delle olive con un linguaggio semplice che permette di approfondire la materia senza scendere in inutili tecniche di lavorazione e trasformazione. Come in una sorta di livellamento delle classi, attraverso l’esaltazione dei sensi e del piacere, questi due scrittori, ci guidano in questo mondo misterioso delle olive che spinge lo sguardo oltre, ponendosi dal campo alla tavola, attraverso un’analisi sensoriale così da valutarne all’assaggio qualità e fragranza. Un vero e proprio viaggio alla scoperta di una pianta e di un frutto che ha radici antiche che si perdono nella notte dei tempi. Dai miti greci alla Bibbia, le olive sono fulcro e centro della Storia del Mediterraneo, servite nei pranzi più importanti sia all’inizio che alla fine del pasto, oppure conservate in salamoia, snocciolate, tritate e mescolate con il miele o con la ricotta, con aggiunta di aglio o di spezie. Secondo la tradizione ebraica il primo seme dell’ulivo è caduto dal paradiso terrestre e atterrato sulla tomba di Adamo. Un regalo di Dio al primo uomo.

… ed ora le ricette

Olive speziate al forno

Ingredienti:
-1 kg olive nere
-semi finocchio
-olio extravergine di oliva

Preparazione:

Lavare le olive, metterle sulla placca del forno e cospargerle di semi di finocchio.

Cuocerle a temperatura bassissima – mescolando di tanto in tanto – fino a che non saranno completamente raggrinzite.

Una volta pronte, chiuderle in vasi e coprirle con olio di oliva.

Possono essere consumate subito.

 

Salsa di olive

Ingredienti:

– 4 Acciughe o alici sotto sale
– 1 spicchio aglio
– 2 cucchiai capperi sotto sale lavati
– 200 cc di olio extravergine oliva
– 160 gr olive nere denocciolate
– 80 gr di tonno  sott’olio

 

Preparazione:

Pulite, diliscate le acciughe e mettetele insieme agli altri ingredienti in un frullatore: aggiungete l’olio goccia a goccia fino a quando non otterrete una crema morbida ma allo stesso tempo compatta. la  salsa d’olive nere può essere usato come condimento per insaporire primi piatti oppure per una ottima bruschetta, spalmato su una fetta di pane tostato.

La salsa  di olive nere potrà essere conservato per parecchi giorni in frigorifero se lo porrete in un vasetto di vetro con coperchio e lo coprirete con un filo d’olio d’oliva.