di Raimondo Faraone Mennella
La Feudi di San Gregorio era già presente nel Vulture da una decina di anni, aveva vigneti di proprietà e produceva due vini , uno denominato Vigna di Mezzo Efesto , ed uno chiamato Vigna di Mezzo Aglianico del Vulture.
Grazie ad una deroga del disciplinare di produzione la Feudi poteva imbottigliare il vino frutto dei suoi vigneti nella sua sede Campana. Per ovviare a ciò che per molti risultava cacofonico ed in seguito al cambio dell’AD, Antonio Capaldo, oggi alla guida del colosso, ha voluto inserire in Basilicata come una pietra miliare la storica cantina Basilisco, acquisita nel 2011, con annessa struttura che ai tempi che furono ospitava il ristorante La Locanda nel Palazzo già di proprietà .
L’azienda nata per volere del dott. Cutolo intorno agli anni novanta è sempre stata improntata alla creazione di vini di alta qualità, riconducibili a due etichette Basilisco e Teodosio.
Quando si parla oggi dell’azienda Basilisco, pur facendo capo al colosso Feudi di San Gregorio, non si può non nominare la persona di Viviana Malafarina, che per caso si trovava a transitare zona Campania nel periodo di acquisizione dell’azienda, il suo sogno aprire un Agriturismo,con la sua dolce metà, ma non sempre il destino ti fa percorrere l’itinerario che ti eri preparato.
Lei Ligure, chef di bordo e boat manager sui battelli di Orient Express in Francia, con un bagaglio di 5 lingue alle spalle e una conoscenza di vino pari a zero, ma servizio sommelerie e tour leader alle aziende in Francia,viene scelta come responsabile dell’Azienda Basilisco.
Nasce cosi la sua avventura, coadiuvata da persone come Pierpaolo Sirch ed il compianto Denis Dubourdieu, comincia il suo nuovo cammino nel mondo del vino.
Sono bastati pochi anni, la vita mera che può offrirti un paesino posto in the middle
of nowhere , le lunghe giornate passate tra cantina e vigneto, molto più delle ordinarie 8 ore di lavoro, a spingere a Viviana a capire, decifrare, sezionare, vigne e vini presenti in cantina. Oggi vanta non solo un ottimo naso ed un ottima bocca, ma con il confronto continuo di tutto lo staff della Feudi ha portato Viviana a considerare un progetto di zonazione all’interno degli ormai 25 ha tra proprietà ed affitto, cosi la gamma si arrichisce di altre 3 etichette, Cruà Basilisco, Storico Basilisco, Fontanelle Basilisco, oltre ai tre classici; Basillisco , Teodosio ed infine il Sophia un vino bianco a base Fiano.
Tutti vini crù, le cui produzioni non superano le 1500 di cui tutte le uve provengono da singole vigne.
Oggi andiamo un po’ fuori schema, parleremo del Cruà Basilisco. Dico andiamo fuori schema in quanto il vino già è esaurito anche in cantina, difficile ma non impossibile reperire questa bottiglia, si colloca in una fascia di prezzo intorno i 25-30 euro, ma la curiosità di provare questo crù mi ha spinto a fare le mie doverose ricerche e trovare l’annata 2013.
All’esame visivo si presenta rosso rubino , il colore sorprende per leggerezza e trasparenza.
All’esame olfattivo è delicato e persistente, con note di piccola frutta rossa, lampone e marasca, poi cioccolato bianco.
All’esame gustativo è molto fine, con tannini vivi e una bocca fresca e dinamica. Chiude un finale persistente con note di erbe e spezie come macis e menta.
Non potevo esimermi da riportare come lo vede chi lo fa in quanto è una bella interpretazione :
“Mi fa pensare a una donna nei quarant’anni, femminile, elegante, esordisce con finezza ma si apre nell’assaggio rivelando complessità e struttura ma tannini fini e dolci. In rapporto all’idea generale di “Aglianico” è meno palpabile, più “trasparente”.
Viviana Malafarina