Apprezzabile iniziativa dell’Associazione Sa.Di.Sa. e della Fondazione Comunità di San Gennaro: tamponi a prezzi popolari e possibilità di regalare il test a chi non può permetterselo. Perchè non farlo anche in Basilicata?
di Angelomauro Calza
La generosità non muore mai, come le persone che agli altri ci pensano davvero.
E quando si parla di generosità e altruismo Napoli ne diventa la capitale mondiale. Famoso e sempre praticato nelle zone soprattutto del centro storico partenopeo io rito del caffè sospeso, ecco che in tempo di Covid “a’ tazzulella” pagata viene affiancata da una sorta di “fratello”: il tampone sospeso. Non c’è poi da meravigliarsi molto, è una appendice di una già meritevole iniziativa dell’Associazione Sanità, Diritti, Salute (SA.DI.SA.) e la Fondazione Comunità San Gennaro Onlus, che operano al Rione Sanità probaboilmente il più famoso di Naoli, grazie anche ai natali dati al principe Antonio De Curtis, Totò. Ebbene, queste due associazioni in collaborazine con una farmacia, quella del dr. Mele, e la Preisdenza della Terza Municipalità hanno dato vita ad una campagna di screening a costi contenuti: un costo “politico” di soli 18 euro rivolto alle fasce economicamente più deboli della popolazione. Il Presidente della SA.DI.SA., l’avvocato Angelo Melone, ha sottolineato l’importanza di favorire il più possibile la tracciatura dei cadi di Covid, soprattutto in questo momento di grave crisi economica che colpisce soprattutto i cittadini meno abbienti, ed ecco allora il costo contenuto e – soprattutto – la possibilità di praticre la formula simile a quella del caffè sospeso: “il tampone sospeso”, pagato da chi ha meno problemi economici e può compiere un piccolo gesto di filantropia concedendo a chi non potrebbe permetterselo di sottoporsi all’esame. Una iniziativa che potrebbe essere facilmente mutuata, clonata anche in Basilicata, per lo meno nei due capoluoghi di Potenza e Matera: dobbiamo copiare solo le cose brutte? Ma no, dai… I test a Napoli saranno effettuati rigorosamente previa prenotazione al numero dedicato 3792151320, inizieranno martedì 17 novembre, ma è già possibile prenotare lo screening. Inoltre, un Infopoint al servizio dei cittadini, sarà allestito già da sabato 14 novembre all’interno del chiostro della Basilica di Santa Maria alla Sanità, Via Sanità, 124 Napoli. I tamponi saranno effettuati all’interno della Basilica di San Severo fuori le mura (Piazzetta san Severo a Capodimonte) nel quartiere Sanità di Napoli,. Il sito www.vita.it elenca i promotori dell’iniziativa: l’avv. Angelo Melone, presidente dell’associazione “SANITA’ Diritti in salute”, i vicepresidenti dell’associazione nelle persone della giovane imprenditrice Giada Filippetti Della Rocca e del biologo Salvatore Sommella, don Antonio Loffredo parroco del Rione Sanità, Ivo Poggiani, Presidente della III Municipalità comune di Napoli e i responsabili medici dell’iniziativa: il dott. Stefano Viglione, il dott. Mario Russo ed il dott. Armando Monfregola.