Il chirurgo di fama internazionale indicato dal Sole 24 Ore come possibile candidato del centrosinistra, a cinque anni dalla possibile candidatura per il centrodestra

di Angelomauro Calza

 

E mentre noi parliamo di destra e di sinistra, ci sta evidentemente chi tra le due coalizioni non fa differenze: basta che è. Massì, tanto se la politica è malata e in Basilicata la Regione è ancora più sofferente quel che serve davvero è un medico, prima ancora che un politico. Oh, i Pittella, Viceconte, Mancusi, Baldassarre, Mazzeo Cicchetti, Vizziello, Straziuso, Flovilla, Vita, Mignone, Izzo, Pennacchia medici erano e sono, e nel contempo erano e sono politici. Mò qualcuno dirà che ci sta chi lo è di più, chi lo è di meno… quisquilie: voglio mettere tutti sullo stesso piano e, tra questi, a parte una escursione in territorio nemico di Guido Viceconte, tutti quanti almeno sapevano di essere di centrodestra o di centrosinistra, conoscevano e conoscono la differenza tra i due schieramenti professando a parole e nei fatti la loro fedeltà partitica. La medicina di cui ha bisogno la Basilicata per guarire è proprio la politica giusta, adatta, aderente a necessità e aspettative; palliativi non ne servono più, sono inefficaci, hanno portato assuefazione. E però qualche medico in più può sempre servire. Oggi, a pagina 14 “IlSole24Ore” pubblica: “Verso le elezioni in Basilicata – Il centrosinistra si prepara a scegliere il candidato” a firma S.Mo. La notizia è che al fianco del nome di Angelo Chiorazzo ne compare un altro: Nicola Mangialardi. Un antagonista che potrebbe essere la scelta “a sorpresa” del centrosinistra per prendere il posto di Bardi (a proposito, gira voce che le elezioni sia stato stabilito che si terranno il 10 marzo 2024 e che entro venerdì sarà ufficializzato il Bardi-bis. Sarà Vero?). Il Professor Mangialardi (nella foto di copertina) è chirurgo vascolare di vaglia internazionale, niente da dire, ma la politica? Chi lo propone conosce la differenza tra centrodestra e centrosinistra? O, calcisticamente parlando, è ambidestro? O magari (neologismo) ambisinistro? MA – più verosimilmente – lo sa il prof. Mangialardi che è stato indicato per ricoprerire questo ruolo? Ha letto il giornale? Ne era a conoscenza anche prima? Può pure essere che magari tutto si svolge “a sua insaputa”, che da Scajola in avanti “l’insaputismo” sta prendendo sempre più piede. No, chiediamo questo solo perché il 2 dicembre del 2018 (leggete qua se non ci credete https://www.angeloma.it/politica/il-candidato-presidente-del-centrodestra-sara-bardi-berlusconi-tajani-e-letta-concordi-forza-e-debolezze-dei-cinque-nomi-sul-tavolo/ ) proprio da questo sito lanciammo l’indiscrezione mai smentita da nessuno: era in lizza insieme a Michele Cannizzaro, Vito Bardi, Marco Saraceno e Rocco Leone per la candidatura a Presidente in quota centrodestra, e sappiamo come è poi finita. Oggi, a leggere il quotidiano finanziario più famoso d’Italia, ritroviamo il suo nome in quota centrosinistra. Ma la candidatura da dove arriva? Da lui stesso o da qualche ardito militante che non conosce la storia non dico di un partito, ma almeno di un professionista di cui fa il nome per rappresentare il centrosinistra salvo magari poi scoprire che il professor Mangialardi è veramente di centrodestra? Non lo sapremo mai. Ipotesi. Ipotesi con infinita stima per il Professore originario di Policoro che “vuole ritornare nella sua terra come candidato espressione di una parte della società civile vicina al centrosinistra”.

 

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