Bardi convoca un vertice di maggioranza. Davvero possibile un rimpasto che escluda Gianni Rosa? Al suo posto le indiscrezioni danno Tommaso Coviello . Possibile staffetta Merra Sileo: può essere?

di Angelomauro Calza

I cani, dopo Piazza XVIII Agosto,si stanno impadronendo anche dei palazzi deserti della Regione

Mò, dico io, non era meglio se la riunione di Consiglio si teneva in presenza? Probabilmente tutta sta storia sarebbe finita diversamente e soprattutto si sarebbe evitato il rischio che dopo aver preso possesso di Piazza XVIII Agosto i cani potessero occupare anche i palazzi della Regione, praticamente deserti da settimane.

L’Assessore Franco Cupparo con il Presidente Silvio Berlusconi

Vabbè, Cupparo ha anticipato i tempi e, a differenza di quanto trapelava dalle stanze della Regione, non si è limitato al solo annuncio di non salire più le scale dell’assessorato, dimettendosi con una nota che Basilicatanet.it ha impiegato una mezz’oretta in più rispetto alla tempestività che meritava la notizia: alle 13.22, quando noi l’avevamo data sui canali social alle 12.48. Non è un appunto, anzi: è la prova che la notizia è stata tutto sommato inaspettata anche per Basilicatanet che ha ritenuto di dover accertare in maniera più approfondita prima di metterla online. Ma cosa accadrà ora?

Vito Bardi

Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi

Il Presidente Bardi ha già convocato un vertice di maggioranza, pare a Roma, ad inizio settimana: si realizza così quel che avevamo scritto a proposito delle motivazioni reali dietro le dimissioni di Cupparo, che chiamava in campo i segretari regionali dei partiti per fare chiarezza sul futuro della coalizione: “la chiarezza tra i partiti della maggioranza è un valore politico ed etico indispensabile per non vanificare quanto sinora ha fatto unitariamente la Giunta – scrive nella sua lettera di dimissioni –  e per non pregiudicare il lavoro che l’attende in questa fase segnata dalla pandemia e dalla crisi socio-economica. Lo si deve innanzitutto ai cittadini. E’ perciò necessario che ciascun partito della maggioranza di centrodestra e ciascun consigliere di maggioranza dia prova innanzitutto di assunzione di responsabilità”.

Il consigliere Giovanni Vizziello

Il consigliere Giovanni Vizziello

A ben leggere la nota si evince che di dimissioni si tratta, ma con motivazioni che lasciano aperta la porta della continuazione dell’esperienza di governo a patto di ben precise condizioni e con i conseguenti impegni a non deviare dalle intese che dovrebbero essere raggiunte. C’è uno spiraglio, quindi, ma a quali condizioni e sacrifici? E da parte di chi? Sappiamo che ad essere assenti erano sia il Presidente del Consiglio, Carmine Cicala, sin dall’inizio della riunione, poi è scomparso il Consigliere Zullino, ma il numero legale è venuto a mancare quando si è assentato il Consigliere Vizziello. E proprio su di lui si scagliano gli strali di Cupparo, che nella lettera di dimissioni non cita infatti né Cicala e né Zullino, ma solo Vizziello: “la decisione non è avvenuta per la mancata approvazione del ddl Api-Bas che comunque seguirà il suo corso regolare – spiega Cupparo – ma per l’atteggiamento assunto dal consigliere di FdI Vizziello che ha fatto mancare il numero legale. Vizziello dovrebbe spiegare innanzitutto – aggiunge Cupparo – quale motivo c’era per convocare una seduta straordinaria del Consiglio per far mancare il numero legale. Piuttosto avrebbe potuto votare contro il ddl spiegandone le ragioni”. E allora il primo atto politico, di rivalsa, potrebbe essere la fine dell’esperienza di Gianni Rosa all’Assessorato all’Ambiente: voci parlano infatti di contatti pre-riunione di Consiglio in cui veniva confermato il voto di FdI a favore del Disegno di Legge, voci poi smentite dai fatti.

IIl capogruppo della Lega, Tommaso Coviello

IIl capogruppo della Lega, Tommaso Coviello

E allora ecco che si riaprirebbe il gioco dei quattro cantoni iniziato dalla scorsa estate e interrotto solo per qualche tempo. I numeri per una Giunta bicolore ci sono: Forza Italia e Lega, fuori il partito della Meloni e di Caiata, con il posto che si libera assegnato alla Lega, con l’ingresso di Tommaso Coviello a tacitare le richieste di quel terzo assessore che da mesi la Lega avanza in ragione del suo risultato alle elezioni del 2019.

Donatella Merra

L’assessore alle Infrastrutture alla Regione Basilicata, Donatella Merra

Potrebbe essere però – a cascata – anche l’occasione per la Lega di togliersi il sassolino Zullino dalle scarpe con la sostituzione dell’assessore Donatella Merra, cui è molto legato politicamente, con Dina Sileo: anche qui una rivalsa? Certo, Anche Cicala potrebbe sostituire eventualmente Rosa, ma gli conviene lasciare la Presidenza del Consiglio? Certo, se avessero seguito in forma pedissequa quanto previsto dallo Statuto, non avendo adeguato i regolamenti, devono ora rispettare l’interpretazione che loro stessi hanno dato all’Ordinamento ed attendere che terminino i 30 mesi. L’impressione, alla fine, è che più che chiamarla crisi potrebbe definirsi occasione: sì, l’occasione di risolvere tutti i piccoli problemi che creavano intralcio all’azione dell’esecutivo. Queste dimissioni potrebbero davvero rendere più forte Bardi e la sua squadra che potrebbero tirare fino al termine del mandato con maggiori certezze. Vuoi vedere che Cupparo sarebbe alla fine il vero salvatore della Giunta?…sia pure con un occhio a Italia Viva…

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