Il primo cittadino di Potenza respinge le ipotesi avanzate questa mattina da un giornale e ribadisce la sua volontà di portare a termine il suo mandato. Anche a lui il Colombo del cippo non piace.

di Angelomauro Calza

Due domande di prima mattina al sindaco di Potenza che è ancora a casa, che non ha ancora visto i giornali e che gentilmente risponde in maniera sintetica, ma esaustiva e perentoria.

La prima, la più importante:

l'orrendo bassorilievo di Emilio Colombo

l’orrendo bassorilievo di Emilio Colombo

Sindaco, è al corrente del clamore dei social indignati per il bassorilievo del Presidente Emilio Colombo apposto al cippo all’inizio della strada a lui intitolata lunedì?

Certamente. E’ una cosa scandalosa. Non si capisce chi è. Sono già intervenuto sul Dirigente perché ordini che venga rifatto al più presto.

La seconda, di gossip politico:

Sindaco, ma quindi ora se ne va a fare l’assessore regionale?

Non so di cosa parla, si spieghi

Un quotidiano ha scritto oggi che lei potrebbe dimettersi da sindaco, andare a fare l’assessore regionale e quindi presentarsi con una sua lista in appoggio al candidato presidente Pittella, per approdare in Consiglio regionale.

Non ne so proprio niente, è assolutamente falso. Non so come si possano scrivere certe cose

E’ scritto anche che così  si andrebbe poi alle elezioni anticipate per il rinnovo del Consiglio comunale di Potenza. Si ipotizza anche il nome del nuovo candidato sindaco, Paolo Galante.

Ribadisco che non ne so niente, ma soprattutto ribadisco quel che ho detto ad Angelomà una quindicina di giorni fa: ho stima di Marcello Pittella, ma io resto sindaco fino alla scadenza naturale del mandato, non mi ricandido, e soprattutto non è mia intenzione continuare nell’impegno amministrativo a qualunque livello, in quanto sono fermamente deciso a riprendere a tempo pieno la mia attività professionale