E’ il personaggio del momento, in Basilicata e soprattutto a Maratea e nel Lagonegrese: è il vincitore della sezione speciale di Tu si que vales, la popolarissima trasmissione tv di Canale 5. Ha sbaragliato tutti gli altri appartenenti alla Scuderia di Jerry Scotti: si chiama Antonio Sorice, ha 25 anni ed è – appunto – di Maratea. La sue è stata una esibizione molto particolare, avendo abbinato una mini lezione di yoga al canto.
di Angelomauro Calza
Lo abbiamo chiamato al telefono scoprendo con non poca sorpresa che ha vinto, sì, ma in realtà manco doveva in un primo momento partecipare alla finale. Ecco cosa ci ha dichiarato: “io non ero passato in finale, ma venerdì scorso uno dei tre concorrenti si è sentito male, per cui la trasmissione mi ha chiamato facendomi andare a Roma d’urgenza. Sono partito, sono arrivato, ho concorso… ed ho vinto!”
Una impressione a freddo, a un po’ di giorni dalla vittoria, su come stai vivendo questo momento che ti ha dato e ti sta dando tanta celebrità
sto vivendo alla grande, sono molto contento di aver vinto il premio della Scuderia Scotti. Lo conserverò nel mio cuore perché mi ha portato tanta fortuna
Quali e quante tappe per arrivare sul palco?
Ho fatto un provino via skype a maggio, che è piaciuto. Mi hanno preso e ho iniziato con la registrazione della quarta puntata del programma a luglio
poi si è continuato ad agosto…
Sì. Ad Agosto. E sono passato alla semifinale, registrata il 26 ottobre.Inquella puntata non ce l’ho fatta a vincere, e sono stato eliminato, perché Jerry doveva scegliere i tre finalisti della Scuderia, e per me purtroppo non era andata bene. Però con mia grande sorpresa la redazione del programma mi ha richiamato venerdì scorso, il giorno prima della finale, perché un concorrente si era sentito male e mi hanno chiamato. Sono quindi andato a fare la finale… e il pubblico mi ha votato facendomi vincere.
quindi anche tanta fortuna nella vittoria, e se non ci fosse stato il concorrente ammalato la finale l’avresti vista in televisione, no?
Esatto
Una curiosità a beneficio di tutti, anche per far conoscere come funziona il programma: quando sei andato ad esibirti la prima volta avevi già scelto in anticipo di andare nella Scuderia o è stata davvero una cosa che è successa al momento?
Beh, è stata una mia scelta perchè volevo incontrare di persona Jerry Scotti, ma tutto è accaduto dopo l’esibizione
Quindi è tutto reale, non c’è stata una preparazione preventiva?
No, no. Non c’è stata nessuna preparazione
Tutti hanno visto che ti sei arrabbiato con Rudy Zerbi… per davvero o scherzavi?
No, era tutto uno scherzo, non ero arrabbiato. Ho scherzato con lui perché lui aveva scherzato con me. Alla fine però il turbante che mi aveva preso me lo ha restituito
Un giudizio su tutto l’ambiente di Tu si que vales…
Mi è piaciuta tanto Belen, e mi hanno colpito la De Filippi e la Ferilli…
Tutte e tre?
Sì. La Ferilli è divertente, simpatica quando dice le parolacce, e anche Maria, e Belen è bellissima.
E se vogliamo parlare della parte maschile?
Il più divertente per me sono Jerry Scotti e Teo Mammucari, dei conduttori il più simpatico e Martin Castrogiovanni, ma anche Alessio Sukari mi è simpatico
Quando a luglio sei andato la prima volta ai provini, in quanti eravate?
Molti. Eravamo molti, ora non so preciso, ma tantissimi
Che atmosfera si respirava?
Era una atmosfera fantastica, indescrivibile
A parte la puntata finale, ogni puntata è durata in tv circa tre ore, interruzioni pubblicitarie comprese, ma quanto tempo duravano realmente le registrazioni?
Beh, finivano intorno alle 4 del pomeriggio, all’incirca 6 ore. Presso gli Studi Elios di Roma, alla Titanus sulla Tiburtina
E tu sai che lì vicino ci sta il ristorante il Baffone, quello che Jerry Scotti nomina spesso, e che è di un lucano, di Bella? Ci sei mica andato a mangiare?
Non lo sapevo. Abbiamo mangiato negli studi, ma la redazione ci ha dato dei cestini, abbiamo mangiato lì, non siamo andati al ristorante.
Nell’ultima puntata hai mica incontrato Dino Paradiso, l’altro concorrente lucano?
No. Non ci siamo incontrati perché finita la puntata finale siamo andati direttamente in albergo, non ci siamo incontrati neanche dietro le quinte.
Cosa accadrà ora?
Beh, dopo questa esperienza cercherò di migliorare nel canto, perché il canto è tutta la mia passione, tutta la mia vita.
Ma se uno a Maratea vuole fare yoga, dove può farlo?
Io sono proprio Maestro di yoga, perché a Roma ho fatto un corso di due anni che mi ha abilitato come docente
…e a Maratea hai un luogo dove insegni?
No. Faccio tutto da solo, al momento non ho una palestra dove insegnarlo
E il canto invece?
Io faccio scuola di canto con un maestro, Peppe Sileo, a Potenza, e collaboro con un quartetto che si chiama Style Over, ma al momento siamo fermi, non possiamo fare serate causa il Covid