Il senatore azzurro annuncia dalla tribuna di “Idea Un’altra Basilicata” che a Roma è stata impressa una accelerazione ai tempi per la individuazione della terna da sottoporre a Salvini e Meloni, ma quel che importa più della persona è la necessità di allargare la coalizione standard ad altri soggetti espressioni della società civile

di Angelomauro calza

Non concorda il senatore forzista Giuseppe Moles sul fatto che il centrodestra possa “vincere d’inerzia” le prossime elezioni regionali: “Chiunque dice che il nostro è un rigore a porta vuota dice fesserie” ha avuto di sottolineare alla presentazione della lista di Idea Un’altra Basilicata.

Giuseppe Moles

Il sen. Moles con il collega Quaglieriello, Nicola Benedetto e l’on. Casino alla presentazione di idea Un’altra Basilicata

“Questo – ha precisato – è invece il momento di rimboccarsi le maniche e fare cose serie”. Moles ha dato atto a Nicola Benedetto del lavoro che ha iniziato a fare, perché “l’organizzazione di una lista, è un passo importante e significativo”. Evvabbè, ma l’impasse forse non solo apparente del centrodestra? Come stanno in realtà le cose? “Per quanto mi riguarda – ha chiarito –  sapete che il compito che ci è stato affidato come Forza Italia è stato quello di raccogliere o chiedere disponibilità auna serie di persone che possano essere candidate o inserite tra i candidati che poi dovremo sottoporre agli alleati del centrodestra”. La ridda di voci, di nomi, di conferme, di smentite non fanno altro che creare confusione, e allora Moles, contrariato, spiega e continua nel chiarimento: “francamente mi sono anche stancato di prendere delle critiche più che dai nemici dagli amici. Allora la situazione è questa: la coalizione di centrodestra a livello nazionale aveva deciso di fare tutta una serie di passaggi che come sapete sono legati ad alcuni incastri nazionali. Su sollecitazione anche mia – dice –  da almeno 15 giorni in realtà abbiamo deciso di accelerare. Accelerare perché a prescindere da quello che sarà l’incastro con altre regioni ho sottolineato l’esigenza, anche raccogliendo le sollecitazioni corrette e giuste degli amici della coalizione della Basilicata, che noi non possiamo perdere altro tempo. Di conseguenza credo che a brevissimo avremo per quel che riguarda la coalizione nazionale la scelta all’interno della rosa dei candidati la scelta della terna che verrà sottoposta a Salvini e Meloni”.

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Il sen. Moles è stato allievo del sen. Quagliariello alla Luiss. Ora sono colleghi a Palazzo madama

A breve… quanto? Moles saggiamente non dà scadenze precise, si tiene sul generico, conferma il “brevissimo”, e spiega: “Tenete presente che proprio l’altro ieri quando eravamo in riunione come coordinatori regionali con Berlusconi a Palazzo Grazioli c’è stato l’incontro proprio tra Berlusconi e Salvini, il che significa che evidentemente c’è una accelerazione”. E a proposito della data delle lezioni, secondo Moles (che ha concordato con l’analisi del sen. Quagliariello, ora collega, prima suo professore alla Luiss), “Siamo in una situazione paradossale, uno stato d’impasse, perchè non si capisce quando come e chi debba decidere la data delle elezioni in Basilicata. Per fare un qualsiasi tipo di spostamento è necessario un atto del Governo”. Ma allora è possibile che il prendere tempo da parte di Forza Italia sia legato alla data del voto? Moles non ha esitazione alcuna a dire di no: “A questo punto deve interessare poco. Deve interessare che al momento l’unica data certa secondo la normativa regionale è il 20 gennaio. Dico questo – ha precisato il senatore azzurro – perché a prescindere dalla accelerazione che abbiamo ormai posto in essere, a prescindere dagli incastri con le altre regioni, chiunque sarà il candidato che a livello nazionale sarà scelto, noi dobbiamo essere pronti. E l’unico modo per essere pronti è procedere per step. Il primo, allargare la coalizione a tutti colori i quali vogliono partecipare per creare un’altra Basilicata. Il secondo è che dobbiamo essere pronti a giocarci la partita, non a tirare il famoso calcio di rigore”. Allargare la coalizione non è impresa da poco. Che vuol dire nei fatti? “Tutti quelli che hanno responsabilità di coalizione e di partito – dice Moles – sanno che tutti d’accordo abbiamo detto che la coalizione “standard” di centrodestra non basta e che va allargata. Quindi ancora di più un plauso a Idea, a Benedetto e a Quagliariello, perché presentare una lista in questo momento è di stimolo anche per altri a fare la stessa cosa. Per giocarci la partita dobbiamo allargare alla società civile: lo abbiamo sempre detto, ora è il momento di farlo”. E allora, senatore, qual è, quale sarà, quale potrebbe essere il candidato Presidente ideale? “Mi auguro e sono certo – risponde – che chiunque sarà il candidato che la coalizione di centrodestra sceglierà dal giorno dopo si mettano tutti al servizio del candidato presidente perchè è l’unico modo per vincere. Noi possiamo candidare anche papa Francesco, ma se non c’’è una coalizione coesa e forte allargata, con liste credibili, coerenti e chiare noi non andiamo da nessuna parte”. Amen.