Trivigno esulta: passione, cultura e impegno possono far crescere anche le piccole realtà. “La Notte dei Falò e dei Desideri” premiato come il miglior evento folkloristico d’Italia

Lo scorso 22 marzo a Roma, nella splendida cornice dello Stadio di Domiziano, alla presenza di Miss Italia 2018 Carlotta Maggiorana e di Miss Social Fiorenza D’Antonio, si è tenuta la cerimonia di premiazione di Italive.it, progetto realizzato da Markonet, promosso da Codacons e Comitas, in partership con Autostrade per l’Italia e Coldiretti, e con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che premia gli Organizzatori dei migliori eventi sul territorio nazionale ed i Comuni ospitanti.

"La Notte dei Falò e dei Desideri" premiato come il miglior evento folkloristico d’Italia

“La Notte dei Falò e dei Desideri” premiato come il miglior evento folkloristico d’Italia

“Giunto alla settima edizione, il premio Italive ha come obbiettivo quello di valorizzare ed aiutare il territorio minore – spiega il coordinatore del progetto Francesco Tamburella – . Sarebbe facile far vincere il Carnevale di Viareggio, piuttosto che il Festival dei Due Mondi o il Festival di Sanremo: è chiaro che si tratta di eventi straordinari, e perciò sarebbe inutile promuoverli dal momento che essi vivono della loro stessa immensa grandezza.
Noi abbiamo scelto una strategia diversa: quelli che sono i fattori valoriali di un territorio sono anche legati all’energia, alla creatività, al dinamismo e all’operosità che la popolazione di quello stesso territorio esprime, ciò che noi definiamo Genius Loci.
Quando qualcuno meravigliato ci domanda come abbiamo fatto a premiare un comune di 400 abitanti, la risposta per noi è semplice e motivata: pochi abitanti sono stati in grado di costruire e far partire un motore che, in proporzione alle proprie forze e risorse, vale più del Carnevale di Viareggio, e perciò merita di essere premiato. L’obiettivo di Italive è quello di rivalutare il territorio minore fuori dai circuiti tradizionali, premiando le eccellenze italiane”.
Su 16.860 eventi, di cui 6.078 ammessi alle votazioni, la giuria tecnica e i 3,4 milioni di visitatori del portale hanno eletto i 9 eventi migliori per il 2018 nell’ambito di varie categorie: per la sezione “Eventi Folkloristici e Rievocazioni storiche” si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento l’evento organizzato dalla Pro Loco e dal Comune di Trivigno, “La Notte dei Falò e dei Desideri – Festività di Sant’Antonio Abate”, unica manifestazione lucana nella lista dei vincitori, che ha superato nella sua categoria gli altri due eventi scelti come finalisti, Il Presepe Vivente di Canosa di Puglia (Canosa di Puglia – BA) e U Presepiu Viventi a Resuttano (Resuttano – CL). “Questo premio, che ci inorgoglisce, premia una delle festività più sentite nella nostra comunità, evento dalla storia antichissima legato all’usanza di accendere falò nei vari rioni del borgo affidandosi al santo protettore degli animali, Sant’Antonio Abate, per propiziare i raccolti e benedire il bestiame” – spiega il Vicesindaco Rocco D’Emilio che ha ritirato il premio a nome del Comune di Trivigno – “Col tempo la festa si è evoluta, ma rimane legata agli usi della tradizione, arricchendosi di musica popolare e gastronomia tipica ai piedi del Falò in legna più grande d’Italia”. Ad essere premiati oltre al Comune, gli Organizzatori dell’evento, i volontari della Pro Loco Trivigno.

"La Notte dei Falò e dei Desideri" premiato come il miglior evento folkloristico d’Italia

“La Notte dei Falò e dei Desideri” premiato come il miglior evento folkloristico d’Italia

“Un premio che ci coglie con immenso piacere ma al contempo con sorpresa, proprio perché premia una comunità così piccola come la nostra, in cui le risorse e le forze per via dello scarso numero di abitanti sono
spesso insufficienti rispetto a realtà più grandi” – spiega la volontaria Francesca Olivieri che ha ritirato il premio a nome dell’Associazione – “Da sempre tutte le Pro Loco che si sono susseguite nel tempo hanno profuso il loro impegno per valorizzare e promuovere un evento così fortemente legato all’antica tradizione contadina della comunità; noi in questi due anni abbiamo cercato di innovarlo pur mantenendo gli elementi tradizionali, in modo da ottenere un compromesso con i nuovi gusti e le nuove tecnologie, un connubio tra tradizione e innovazione che fosse sempre più attrattivo, avvalendoci al contempo di strategie di marketing in grado di incontrare un pubblico più vasto.
Questo riconoscimento dimostra come anche in realtà piccole, perseguendo con impegno e sacrificio i propri obiettivi e puntando sulla cultura, si possano ottenere grandi risultati. L’intento dell’associazione, infatti, oltre a suscitare l’interesse di turisti verso il nostro borgo, è quello di incentivare nella popolazione – in una regione che vive un crescente fenomeno di spopolamento e in cui sono spesso gli stessi abitanti a sottovalutarne le potenzialità – un sentimento di amore nei confronti del proprio territorio, nella convinzione che sia la passione il motore di tutto: da essa nasce un maggior senso di appartenenza, che di conseguenza stimola, in un processo a catena, idee, voglia di restare, e perciò una maggiore volontà di costruire insieme un futuro migliore per questa magnifica terra”.