Venosa è una piccola cittadina dalle origini antiche e dal passato colorato si trova nel nord della Basilicata, ai piedi del vulcano estinto Monte Vulture, non lontano dalla città di Melfi.
di Basilicatadiscover

Questo gioiello è stato nominato uno dei borghi più belli d’Italia e ha un significativo valore culturale e storico. L’antica città di ‘Venusia‘ che significa città di ‘Venere‘ era una delle più grandi colonie romane, ed è il luogo di nascita di uno dei più grandi poeti romani Orazio; (65-8 A.C.), che è riconosciuto per ‘ The Epodes ‘, un genere iambico di ‘ poesia della colpa ‘ scritto per vergognare i suoi concittadini in un senso dei loro obblighi sociali.

La sua origine si fa risalire al 291 A.C. A causa della sua lunga storia, Venosa è disseminata di importanti reperti archeologici risalenti all’epoca romana. Sede di vari splendidi palazzi e chiese, tra cui la Cattedrale, Venosa offre uno scenario culturale mozzafiato per il turista amante dell’archeologia. Brevi festival teatrali e cinematografici si tengono talvolta a Venosa e la Incompiuta, la chiesa incompiuta, ospita spettacoli a volte.

Venosa è famoso come uno dei borghi più belli d’Italia e ha un significativo valore culturale e storico. la città si trova nel cuore della regione del Vulture, una zona fertile che prende il nome dal vulcano ormai spento. A causa della fertilità della terra, Venosa è riconosciuta come una delle migliori produttrici di vino italiano, producendo il famoso Aglianico del Vulture (DOC).

Parco archeologico di Venosa

Parco archeologico di Venosa

Fra le attrazioni turistiche più apprezzate di Venosa ci sono sicuramente la Casa di Orazio, e il Parco Archeologico Romano, entrambi i siti approfondiscono il periodo romanico di questa zona, è possibile visitare resti di un anfiteatro e di bagni termali molto interessanti, ma non è tutto.

L’incompiuta Abbazia della Santissima Trinità è uno dei monumenti più interessanti del Sud Italia. È il più grande complesso monastico in Basilicata e si compone della “Chiesa vecchia”, la vecchia chiesa di epoca paleocristiana e “Chiesa nuova”, la nuova Chiesa. Nell’Abbazia sono esposti affreschi e mosaici di epoche diverse. La Chiesa della Santissima Trinità contiene la tomba del crociato normanno, Roberto il Guiscardo, così come gli affreschi e i mosaici più belli.

Un altro luogo molto visitato è il castello “Pirro del balzo”, che prende il nome dal duca che lo costruì sulle rovine di un’antica Cattedrale. Il castello è stato costruito in diverse fasi, in o intorno 1400 D.C. le prime torri e l’edificio sono stati collocati e la costruzione è stata continuata nel XVIII secolo. Oggi parte del castello ospita il Museo archeologico nazionale, dove vengono conservati reperti archeologici dai tempi pre-romani al periodo normanno. Nelle vicinanze si trova la Fontana di “angioina” dal 1298 e la “Chiesa del Purgatorio”; una chiesa costruita in stile barocco durante il XVI secolo, entrambi meritano una visita.