“Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus ”  “Ora bisogna bere, ora bisogna far risuonare la terra con libero piede”. Era ora! Bisogna prendere la sbornia/ Si beva a viva forza: Mirsilo è morto!». 

Federico Valicenti

Federico Valicenti

Celebrando la fine del tiranno che l’aveva esiliato da Mitilene, Alceo brinda per la morte del tiranno Mirsilo, il grande lirico greco inaugura un topos poetico, il «nunc est bibendum» di Orazio. Se il sommo poeta Orazio fosse qui con noi, di sicuro farebbe da cicerone nella terra del vino e inviterebbe tutti noi ad innalzare i calici al cielo sia per celebrare la vita che per celebrare i nefasti morti. Cosi e’ anche singolare che per celebrare la morte di Cleopatra , come racconta nell’11° carme del 1° libro delle Odi che compose circa tra il 30 e il 13 a.C,   esortando i commensali e rammentando il vero scopo della vita nel suo Carpe Diem escono sagge parole che potrebbero intristire, ma lette con un buon bicchiere di vino tra le mani sicuramente assume altro e alto significato “Non chiedere anche tu agli dei il mio e il tuo destino, Leucònoe: non è lecito saperlo, come indagare un senso fra gli astri di Caldea. Credimi, meglio rassegnarsi, se Giove ci concede molti inverni o l’ultimo sia questo che ora infrange le onde del Tirreno contro l’argine delle scogliere. Pensaci: bevi un po’ di vino e per il breve arco della vita tronca ogni lunga speranza. Mentre parliamo, con astio il tempo se n’è fuggito. Goditi il presente e non credere al futuro.

 

… ed ora le ricette

Fusilli ubriachi di Aglianico

 

Ingredienti
400 g di fusilli freschi
1 bicchiere di Aglianico
1 cucchiaio di polvere di peperone di Senise
1 bicchiere di salsa di pomodoro
un mazzetto piccolo di finocchietto (oppure un pizzico abbondante di quello secco macinato)
olio extravergine di oliva

In un capiente tegame versare l’olio, scaldare e aggiungere il finocchietto tritato, far soffriggere per un minuto, quindi aggiungere il vino facendo evaporare a fiamma alta per altri 3 minuti. Versare il cucchiaio di peperone nella salsa di vino e far amalgamare bene, quindi il bicchiere di salsa di pomodoro, far cuocere per altri 5/7 minuti, giusto il tempo di cuocere la pasta in acqua bollente salata. A cottura versare la pasta, sgocciolante, nella salsa e far insaporire e servire con un ciuffetto di finocchietto.

 

Filetto all’Aglianico e miele di castagno

Filetto all'Aglianico

Filetto all’Aglianico

Ingredienti
4 fette di filetto di maiale alto un dito
4 foglie di menta
1 cucchiaio di miele di castagno
Un bicchiere di Aglianico
Sale

 

In una capiente padella versare il vino, adagiare le fette di filetto appena salate e portare in ebollizione, rigirando le fette in continuazione. Far cuocere per circa 10 minuti quindi aggiungere le foglie di menta e il miele, e far cuocere fino a quando la salsina non si addensa e si caramella un poco. Servire con la salsina sulla carne. Guarnire con chicchi di uva bianchi e neri interi fritti in olio extravergine.

 

il cibosofo e la Zuppa

Arriva l’inverno e si prepara  la zuppa. Inzuppare, immergere qualcosa in un liquido affinchè si impregni, ammollare, impregnare, intingere, coprire, irrorare, aspergere, imbevere, imbibire, innaffiare, inondare, intridere, inumidire, spruzzare, umettare, saturare,...

Il cibosofo e il farro

Nei territori  dove vengono  alla luce tombe antiche si riscontrano spesso, a corredo funerario semi  di “ triticum”, l’antico e nobile farro che sfama anche nell’aldilà, dopo la morte. Cosi come facevano gli antichi Lucani, e poi le legioni romane. Le prime fonti...

Il Cibosofo e la mela cotogna

Questa strana mela, biturzola, coperta da una leggera peluria che scompare con la maturazione acquisendo un bel colore giallo, è uno dei più sani  regali  della stagione autunnale. Cruda non è particolarmente  gradita al palato e  per questo normalmente  si consuma ...

Il gran bollito di Federico Valicenti

Tante sono le cene o i pranzi tematici legati all’Unita d’Italia e forse uno dei pranzi che tutti vorrebbero assaggiare è proprio il gran bollito di carni. Unità d’Italia trasporta alla scoperta dei grandi piatti e profumi che uniscono la nostra bella penisola. Tutti,...

Il cibosofo e la rosa

L’origine della rosa si perde nella notte dei tempi. Il grande mondo della mitologia greca e dei racconti ci parla della dea Chloris che ritrova una ninfa morta nel bosco. Prende il corpo in braccio e affascinata dalla sua eleganza lo porta ad Afrodite ed a Dionisio...