Gli elementi dello street food, il cibo di strada, sono piatti semplici, costano poco ma soprattutto trasmettono in maniera autentica la tradizione gastronomica del territorio dove si consuma.
![Federico Valicenti](https://www.angeloma.it/wp-content/uploads/2018/07/federico-valicenti-254x300.jpg)
Federico Valicenti
Andare per sagre ormai per alcuni è diventato uno stile di vita, un vero e proprio viaggio nel mondo dei sapori. Venduto su una bancarella o cucinato al momento, offerto la maggior parte delle volte in un cono di carta doppia, mangiato con una mano sola, spesso in piedi e sporcandosi le dita, non ha un orario fisso e regala un grande senso di libertà. Cosi le strade che si percorrono diventano vive, luoghi di incontro dove fermarsi, non sono solo luoghi di passaggio. Le prelibatezze acquistate nei chioschi o dai venditori ambulanti, costituiscono forse la più antica e autentica forma di ristorazione, molto semplice nella preparazione ma legate alle tradizioni e alle materie prime del territorio a cui appartengono, cosi attraverso la gastronomia si consente di leggere la storia di un luogo e dei suoi abitanti..
In Basilicata, i protagonisti delle sagre e dello street food sono i gliomarielli (gnumeredd’), involtini di interiora e fegato di agnello legati con il budellino, arrostiti o passati al forno, oppure le salsicce alla griglia, le polpette(rummuledd, cuculicchie-cocole) fritte in olio, le gelatine di maiale, i calzoni con le verdure, i pasticci.
E ancora c’è la stigliuola (stigghiòla), un soffritto di interiora di capretto con peperoncino, o la carne “all’uso da fera”, la “pastorale” o il “cutturiedd”, bolliti di castrato con verdure, o la “pantasca”, pancetta di maiale cotta sulla brace da mangiare subito con un pò di sale anche a rischio di scottature.
Ogni regione ha le sue specialità, ogni piccolo paese i suoi sapori..
Ovviamente questi sono solo alcuni esempi di ciò che la via lucana al gusto offre ai visitatori; andarli a cercare o scoprirne di nuovi non è solo un modo piacevole per allietare i fine settimana ma anche per sorprendersi di come un sapore possa raccontarci una storia, catturare un sapere e imprigionare un luogo per restituircelo ad ogni morso.
… ed ora la ricetta
![street food lucano, gnumeredde](https://www.angeloma.it/wp-content/uploads/2019/07/gnumeredde-300x200.jpg)
street food lucano, gnumeredde
Involtini di agnello (gliommarielli, gnumariedd)
Ingredienti:
interiora e frattaglie di agnello
prezzemolo
sale
pepe
aceto di vino
olio extra vergine di oliva
Preparazione:
Tagliate a pezzetti le interiora e le frattaglie di agnello, quindi lavatele più volte. Fate ammorbidire la reticella in acqua con aceto. Asciugatela e stendetela su un piano. Mescolate le interiora e le frattaglie con prezzemolo, sale e pepe nero. Arrotolate la reticella a forma di salsicciotto e legatela tutto intorno con le budella, facendo attenzione a non far uscire nessun ingrediente. Infine infilzate l’involtino sullo spiedo e cuocete a fuoco lento, ( utilizzando possibilmente una brace a legna)
Questa pietanza può essere cotta anche in una teglia con abbondante acqua, sistemando il fuoco sopra e sotto, disponendo sempre di un forno a legna.