Nel trasmettere le relazioni che gli stessi Direttori Generali di Asp e san Carlo hanno redatto, dopo una sostanziale autoindagine mirata ad accertare eventuali responsabilità, sicuramente il Dirigente Ernesto Esposito che l’aveva disposta su mandato del Governatore Vito Bardi avrà vagliato con cura, pur senza esprimere correttamente giudizi, quanto riportato.

di Angelomauro Calza

Allora, diciamo che per il momento la cosa è in stand by: l’indagine commissionata da Bardi all’indomani della morte di Antonio Nicastro per verificare che tutto sia successo solo perché doveva succedere, senza comportamenti colposi da parte di alcuno è terminata, con l’esito che sappiamo. iI Dirigente Generale del Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata, Ernesto Esposito, dopo aver chiesto ai Direttori Generali di Asp e dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di indagare e relazionare nel merito ed aver ricevuto sostanzialmente le loro autodichiarazioni, le ha trasmesse all’Autorità Giudiziaria che sta indagando sulla vicenda: nessuna difformità da quanto prescritto dai protocolli vigenti all’epoca. Elementare, Watson, avrebbe ripetuto per l’ennesima volta Sherlock Holmes. Elementare, sì, per questo siamo sicuri di alcune cose: che le procedure seguite siano state tutte in perfetta sintonia e hanno rispettato in toto e pedissequamente il contenuto della circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute emanata il 22 febbraio, e in particolare relativamente alla tempistica di esecuzione del tampone che dati i numeri contenuti cui far fronte all’epoca ha garantito la tempestività nel caso sospetto per motivi di salvaguardia individuale e collettiva, relativamente al triage telefonico del 118 del 13 e del 15 marzo, relativamente alle procedure seguite nel Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza, relativamente alla mancanza di DPI (Dispositivi Individuali di Protezione) nelle sedi di continuità assistenziale, relativamente alla confusione comunicativa e alle difficoltà di accesso alla segnalazione di caso sospetto.

Noi siamo quindi stati rassicurati (e per questo siamo certi) che tutto questo risponda a quanto prescritto, altrimenti nessun dirigente di buon senso avrebbe mai potuto affermare il contrario e trasmettere gli atti alla Magistratura, per dovere d’ufficio e in un certo senso per lasciare agli inquirenti la valutazione e le decisioni nel merito, le risposte alle domande che in tanti – persone comuni, gente di strada – ci siamo posti: perché non fare il tampone o almeno la tac in Pronto Soccorso in una persona che aveva tosse e febbre da 8 giorni senza risposta alle terapie? Perché non fare subito il tampone quando richiesto visto che le linee guida dell’Istituto Superiore della sanità lo prevedono in caso di sintomatologia similinfluenzale persistente e che non risponde ai trattamenti? Perché la guardia medica era sprovvista di DPI, così come raccontato dai giornali? Perché il 118 non è intervenuto ricoverando il paziente quando chiamato? Quindi è vero o non è vero che non ci sono difformità? Dall’esito dell’indagine disposta da Bardi parrebbe che queste domande siano state rese non pertinenti dai fatti accertati internamente. E lo stesso Bardi, insieme con Esposito, non entra nel merito, forse si fida, forse non si fida, ma nel dubbio non si esprime. In certo qualmodo è anche un comportamento corretto: fossero state accertate responsabilità si sarebbe pure potuto procedere con provvedimenti interni (oltre che esterni), ma parrebbe che non ne siano state individuate – hanno pensato evidentemente i due – per cui non sono un giudice e non mi dicono essere accaduti fatti che possono far pensare a episodi quantomeno colposi, però  poichè io potrei sbagliarmi in un qualsivoglia giudizio, trasmetto responsabilmente tutto alla Procura e decidono loro. E noi, che pure non abbiamo al momento cme loro motivi di dubitare visto che delle relazioni sono state solo pubblicati stralci, e non abbiamo elementi per formarci un giudizio quantomeno personale, attendiamo fiduciosi nell’operato dei giudici che di queste cose sicuramente staranno già tenendo conto. Elementare, Watson.

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