Il cibosofo e le frittate
Rompere le uova nel paniere, si dice di chi rompe le scatole in continuazione Hai fatto la frittata, cosi si dice di chi ha combinato un guaio. Gira sempre la frittata a modo suo, si dice di chi cambia le carte a suo favore. Ormai da secoli la frittata, e la...
leggi tuttoIl cibosofo e il carciofo
Un vecchio spot pubblicitario invitava a bere il un liquore a base di estratto di carciofo ad un attore seduto ad un tavolo da bar nel bel mezzo del traffico d’ auto. L’attore con viso serafico invitava a bere il Cynar, a base di estratto di carciofo, per combattere...
leggi tuttoil cibosofo e le polpette
Le polpette sono un piatto diffuso in tutto mondo, ma stranamente non è un pietanza dalla storia molto antica perché se ne trovano le prime tracce solo in alcuni scritti del secolo XV. Il cuoco Mastro Martino da Como, nel XV secolo scrive nel Libro de Arte...
leggi tuttoIl cibosofo e le olive
Il giornalista Mort Rosenblum nel suo libro Storia delle olive, ed-Donzelli, descrive ironicamente l’oliva come” una pallina senza importanza in fondo a un Martini". Mentre le olive, in realtà, hanno impregnato la storia e la cultura di molte civiltà, dall'antichità...
leggi tuttoIl cibosofo e il Rafano
"Il ravanello vale il suo peso in piombo, le barbabietole il suo peso in argento, il rafano il suo peso in oro." A tanto ammontava il valore dato al rafano dagli Dei. Questa è la leggenda, questo era il valore del rafano scritto dall'oracolo di Delfi ad Apollo....
leggi tuttoIl cibosofo e il Carnevale
« ... andai apposta a Tricàrico, con Rocco Scotellaro. Il paese era svegliato, a notte ancora fonda, da un rumore arcaico, di battiti di strumenti cavi di legno, come campane fessurate: un rumore di foresta primitiva che entrava nelle viscere come un richiamo...
leggi tuttoIl cibosofo e l’olivo
Racconti e leggende sulla pianta dell'olivo si susseguono e si rincorrono nella letteratura antica , il poeta Omero nell'Iliade e nell'Odissea la cita in diversi occasioni e racconta di Ulisse che costruisce il suo giaciglio in un albero d'olivo incavo privato...
leggi tuttoIl cibosofo e le lenticchie
Nelle feste di Natale molti clienti mi chiedono il valore simbolico delle lenticchie a capodanno e il suo significato. Le lenticchie, alimento base per i popoli nomadi fin dal Neolitico, assumono fin dalla coltivazione un significato ben augurale. La loro coltivazione...
leggi tuttoIl cibosofo e il Natale
Arriva Natale, facilmente ci si lascia andare a ritroso nel tempo, con i pensieri e solo con quelli per fortuna, a ricercare profumi e sapori ormai perduti. Natale per noi significava tornare a casa dalle scuole fuori regione, dopo aver vissuto per mesi in convitto...
leggi tuttoMa quanto cavolo mangi?
Tempo di neve, odore di cavolo! Verdura principe delle cucine invernali, il cavolo a tavola racconta la storia attraverso il suo caratteristico odore. La sua presenza in cucina si avverte immediatamente dal profumo, o lezzo, che produce durante la cottura, causato...
leggi tuttoIl cibosofo e il baccalà, il pesce che non è pesce
Qualcuno si chiederà che c’entra il baccalà con la cucina di montagna !? domanda più che legittima ed a giusta ragione. Il baccalà è un pesce d’acqua salata, non viene pescato nei nostri mari, ma il suo metodo di lunga conservazione rappresentava una forma di sostegno...
leggi tuttoIl cibosofo e la pizza
I Napoletani prendono la loro pizza molto seriamente. I puristi, sostengono che esistono solo due vere pizze: la “Marinara” e la “Margherita”, ed è tutto ciò che servono. La Marinara è la più antica e ha un condimento di pomodoro, origano, aglio, olio extra-vergine...
leggi tuttoIl cibosofo e la polenta
« Dammi polenta ed acqua: in tal modo, quanto a felicità, sarò un emulo dello stesso Zeus » (Epicuro, filosofo greco del IV-III a.C.) Il versare la farina di mais in una pentola di acqua calda salata e poi rimestare fino a che non diventi compatta, nel Nord Italia si...
leggi tuttoIl cibosofo e la pignata
Un bel capitolo nella storia dell’alimentazione umana l’ha scritto sicuramente la pignata. E’ stata per l’uomo la compagna di viaggio nei millenni, il contenitore che ha permesso di conservare il calore, quindi il fuoco, che ha segnato l’evoluzione del cibo e dei suoi...
leggi tuttoIl cibosofo e l’uva da tavola
Nel 1887 il governo italiano, proprio per valorizzare e legalizzare la specificità dell’uva italica, mise dei paletti e specificò la produzione dell’uva da tavola e l’uva da vino nella "Nuova rassegna di viticoltura della Regia Scuola di Conegliano", vista anche la...
leggi tuttoil cibosofo e la Zuppa
Arriva l’inverno e si prepara la zuppa. Inzuppare, immergere qualcosa in un liquido affinchè si impregni, ammollare, impregnare, intingere, coprire, irrorare, aspergere, imbevere, imbibire, innaffiare, inondare, intridere, inumidire, spruzzare, umettare, saturare,...
leggi tuttoIl cibosofo e il vino cotto
Nelle fredde montagne lucane, d’inverno, il cotto aggiunto in un bicchiere di soffice neve appena caduta diventa un meraviglioso sorbetto. Viene usato come condimento della “lagana chiapputa”, una lasagna di acqua e farina condita con il vino cotto, gherigli di noci...
leggi tuttoIl cibosofo e il tartufo
Nella vecchia Europa il tartufo era anche chiamato aglio del ricco, per il suo leggero sentore agliaceo e naturalmente perchè se ne trovavano in abbondanza. Ma è in Piemonte che se ne fa un consumo rilevante intorno al 1600 ad imitazione della Francia. Nel 1700 il...
leggi tuttoIl cibosofo e il “Rosolio”
Preparare un rosolio fatto in casa è sempre un piacere, una scoperta anche perché richiede poco tecnica, molta pazienza e ....fine palato! Distillare è un arte antica , vecchia di millenni. La conoscevano i cinesi nel 2000 a.C., gli egiziani distillavano il sidro ben...
leggi tuttoIl cibosofo e le crostate di frutta
Presentare alla fine di un lauto pranzo o in certi intimi momenti, una torta, una crema, una crostata, insomma un dolce piatto, rallegra gli occhi, consola il palato e ravviva l’allegria generale. Questa ormai è consuetudine oltre che legge consacrata da secoli di...
leggi tuttoIl cibosofo e le lumache
In alcuni centri la lumaca è un mollusco molto ricercato. Raccolta da grandi estimatori arricchisce i piatti in tavola della cucina. Di particolare e piacevole sapore, presente nella gastronomia “paesana” da secoli, le lumache vengono insaporite con spezie locali e...
leggi tuttoIl Cibosofo e la mela cotogna
Questa strana mela, biturzola, coperta da una leggera peluria che scompare con la maturazione acquisendo un bel colore giallo, è uno dei più sani regali della stagione autunnale. Cruda non è particolarmente gradita al palato e per questo normalmente si consuma ...
leggi tuttoIl cibosofo e i pasticci (o torte salate)
I pasticci salati sono farciti per lo più con uova sode, formaggi o verdure, fatti di una crosta (quiche, sfoglia,) ripiena di composti salati. Pare che il termine “quiche “derivi dal tedesco ”kuchen” che significa torta, quindi ha origine tedesche. Le origine delle...
leggi tuttoIl cibosofo e il pomodoro
Quando l’orto si colora di rosso si capisce subito che è tempo di salse e di conserve. La buona cucina è fatta di sapori, aromi e colori. Se carni, verdure, legumi e pesce hanno regolarmente rifornito la mensa degli uomini da migliaia di anni, non così si può dire...
leggi tuttoIl cibosofo e la zucca lunga
La zucca lunga è un cibo troppo grossolano per comparire degnamente sulle mense aristocratiche, buono com'è per sfamare intere famiglie di contadini e il bestiame e tutt'al più a fornire qualche utensile. Della zucca infatti non si butta via niente e tutte le sue...
leggi tuttoIl cibosofo e il melone
Il melone ha una storia antica, alcuni studiosi dicono che abbia origini Africane mentre altri dell' Asia Minore, di sicuro non si conosce la specie selvatica a cui far riferimento. Già 3000 anni fa i Sumeri conoscevano il melone, in un poema epico Gilgamesh l'eroe...
leggi tuttoIl cibosofo e il miele
Plinio il Vecchio nell’ Historia naturalis cosi descrive il miele “qualunque cosa sia questa sostanza, la dolcezza stessa del cielo o un umore secreto dalle stelle o una specie di essudorato dell’aria stessa scaturito dal suo processo di purificazione…vero è che il...
leggi tuttoIl cibosofo e l’Aglianico
“Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus " “Ora bisogna bere, ora bisogna far risuonare la terra con libero piede". Era ora! Bisogna prendere la sbornia/ Si beva a viva forza: Mirsilo è morto!». Celebrando la fine del tiranno che...
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